Medico di base, da ora questa visita sei costretto a pagarla: se non la fai puoi anche morire | Folla in rivolta contro il servizio sanitario nazionale

Medico di base visite a pagamento- Foto di Thirdman da Pexels-PianoInclinato.it
Il medico di base esegue prestazioni gratuite, ma anche visite a pagamento: ecco quando le cure del medico della mutua si pagano.
Il medico di base, spesso chiamato anche medico di famiglia o curante, rappresenta la figura sanitaria di riferimento per milioni di cittadini.
Si tratta di un professionista inserito nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che è visto da molti come sinonimo di assistenza gratuita e accessibile.
Non tutte le prestazioni garantite dal medico di base, però, rientrano nei cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
I pazienti sono spesso convinti che qualsiasi attività svolta dal medico convenzionato sia gratuita e si stupiscono di fronte a eventuali richieste di pagamento.
Come si sceglie il medico curante e quanto guadagna per ogni paziente
Ogni cittadino ha diritto a scegliere il proprio medico di base a partire dai 14 anni, rivolgendosi all’Ufficio Anagrafe del Distretto Sanitario di residenza. Il medico viene selezionato tra quelli convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale. Gli elenchi dei medici disponibili si trovano online o presso le ASL. Ogni medico di famiglia può assistere fino a un massimo di 1.500 pazienti, ma in alcune situazioni particolari sono concesse delle deroghe.
Il compenso del medico di base non deriva direttamente dalle visite effettuate, ma da una quota capitaria. Gli accordi nazionali che intercorrono tra Sistema Sanitario Nazionale e i liberi professionisti medici stabiliscono un pagamento mensile per ogni assistito. In media, questa quota si aggira intorno ai 70-80 euro lordi per paziente all’anno, a cui si possono aggiungere incentivi per specifiche attività, come campagne vaccinali o gestione di pazienti cronici.
Quali prestazioni del medico di base sono a pagamento
Tra le attività del medico di famiglia che risultano a pagamento più discusse ci sono le certificazioni richieste per attività sportive non agonistiche, gli attestati di idoneità per concorsi o patente e le certificazioni legate all’invalidità civile o a infortuni sul lavoro. Anche le visite domiciliari possono comportare un costo, nel caso in cui il medico ritenga che non vi sia una reale urgenza o che il paziente sia trasportabile in ambulatorio.
A tutto questo si aggiungono le prestazioni eseguite fuori dagli orari standard, come le consulenze in giorni festivi o in fascia serale. Non tutti sanno, inoltre, che alcune prestazioni di tipo strumentale, come le ecografie effettuate dal medico di base, sono sempre a pagamento, in quanto non rientrano tra i compiti previsti dall’accordo collettivo nazionale. Le tariffe devono essere esposte obbligatoriamente in ambulatorio e variano da professionista a professionista.