UFFICIALE, la banca più utilizzata in Nord Italia chiude: file chilometriche ai bancomat | È la fine

prelievo soldi bancomat

Prelievo soldi bancomat- Foto di Liliana Drew da Pexels-PianoInclinato.it

Uno degli istituti di credito più celebri ha chiuso i battenti: si è diffuso il panico tra i cittadini a causa dei conti bloccati e dei prelievi impossibili.

Negli ultimi giorni, un’ondata di preoccupazione ha travolto migliaia di cittadini italiani, soprattutto tra coloro che dipendono da sussidi e pensioni di invalidità.

La notizia del fallimento improvviso di una delle banche più radicate nel Nord Italia ha generato un clima di incertezza e paura.

Si tratta della Banca NordMilano, che ha dichiarato una crisi di liquidità senza precedenti, lasciando i correntisti senza accesso immediato ai propri risparmi.

Tra le vittime di questa situazione ci sono anche molte persone con disabilità, costrette a convivere con il rischio concreto di non poter ritirare nemmeno l’importo della pensione.

Banca NordMilano: le conseguenze della chiusura e il blocco dei prelievi

Il blocco dei conti correnti della Banca NordMilano ha colpito in modo particolare chi vive grazie a prestazioni assistenziali e previdenziali. Diverse segnalazioni parlano di pensioni di invalidità a cui non è possibile accedere a causa di prelievi negati sia agli sportelli automatici che presso le filiali. I titolari di conto si sono visti improvvisamente in difficoltà e hanno dovuto affrontare insormontabili ostacoli economici.

A peggiorare la situazione ci si è messa anche la comunicazione frammentaria da parte dell’istituto che ha alimentato il disorientamento. Alcune notifiche parlano di “operazioni sospese”, altre di “conti congelati”. Per molto tempo non sono arrivate risposte chiare da parte della banca e questa circostanza ha alimentato la confusione.

Prelievo ATM
Prelievo ATM- Foto di mali maeder da Pexels-PianoInclinato.it

Istituti bancari a rischio in Italia: cosa sta succedendo

Il fallimento della Banca NordMilano si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà del settore bancario italiano. Bankitalia aveva già segnalato negli ultimi mesi un preoccupante fenomeno di chiusura progressiva di sportelli e filiali, definito “desertificazione bancaria”. La riduzione del personale e la limitazione dei servizi fisici hanno indebolito il rapporto tra istituti di credito e cittadini, specialmente nelle regioni del Nord e del Centro Italia.

In Toscana, ad esempio, è da segnalare la chiusura di decine di filiali: in questa Regione è diventato sempre più difficile l’accesso diretto ai servizi bancari. La crisi della NordMilano rappresenta dunque l’esplosione di una bomba a orologeria che da tempo minava la stabilità di alcune realtà locali. Attualmente intere fasce della popolazione, soprattutto quelle più fragili economicamente, sono rimaste tagliate fuori dall’erogazione di servizi economici indispensabili. Per questo ci si augura che si trovi presto una soluzione.