Lo mangi e finisci in coma: hanno sbagliato a confezionare quest’uovo di Pasqua | Se ti è rimasto a casa buttalo subito

uova di pasqua

Uova di Pasqua (foto di freepik) - pianoinclinato.it

Uovo di Pasqua a rischio: se lo mangi finisci in ospedale. Controlla di non averlo in casa, e nel caso, riportalo indietro.

I richiami alimentari sono importanti segnalazioni, diffuse dalle stesse aziende produttrici o dalle autorità, che servono ad avvisare i consumatori quando un prodotto potrebbe rappresentare un rischio per la salute.

Di solito un richiamo viene diffuso quando c’è stato un errore nella produzione o nel confezionamento, o quando viene scoperta una possibile contaminazione. In questi casi, il prodotto viene ritirato dal mercato.

Anche se a noi  può sembrare un evento raro, i richiami avvengono più spesso di quanto si pensi, solo che non sempre ne siamo a conoscenza.

Possono riguardare qualsiasi tipo di alimento, persino le uova di Pasqua. E proprio di recente un uovo di cioccolato ha fatto parlare di sé per un richiamo legato a un errore nel confezionamento che mette a serio rischio la salute dei consumatori.

Il caso dell’uovo di Pasqua che ti manda in ospedale

Ma perché vengono fatti questi richiami alimentari?  Uno dei motivi riguarda la contaminazione da batteri pericolosi come la salmonella o la listeria. Anche se invisibili, possono causare problemi di salute molto seri, soprattutto nei bambini, negli anziani e in chi ha difese immunitarie basse.

Ci sono poi casi in cui un ingrediente usato risulta non sicuro o non conforme alle norme. E anche se l’alimento sembra a posto  viene comunque disposto il ritiro per precauzione. Non è raro poi che si segnali la presenza di allergeni non dichiarati. Ma cosa è successo con le uova di Pasqua?

uova richiamo
Uova pericolose (foto di poliana paliari da pexels) – pianoinclinato.it

Riportalo dove l’hai comprato

A volte l’errore è, all’apparenza, più banale  ma comunque grave: per esempio, durante il confezionamento si può confondere un prodotto con un altro, e così l’etichetta non corrisponde al contenuto effettivo. E se su un’etichetta non è indicato un ingrediente come la frutta secca, chi è allergico corre un rischio serio consumando quel prodotto. Recentemente, come segnalato da ilfattoalimentare.it,  la catena di supermercati Iper ha segnalato il richiamo di un lotto di uova di cioccolato extra fondente con caramello salato del marchio Il Viaggiator Goloso. Il motivo? Un errore nel confezionamento: invece dell’uovo previsto, nella confezione c’era un uovo con nocciole.

Che, appunto, sono un allergene, e possono causare una reazione molto grave. Il lotto interessato è il numero 33269, in confezioni da 300 grammi, con scadenza 13 marzo 2026. Le uova di Pasqua sono state prodotte dall’azienda Dulcioliva Srl, con sede a Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, per conto di Unes Maxxi Spa. Non appena scoperto l’errore, è stato diffuso l’avviso di richiamo.