Ultim’ora CANONE RAI, la batosta sulla testa degli Italiani: il costo RADDOPPIA da subito | Ci vogliono dissanguare fino al midollo

Canone Rai (web) - pianoinclinato.it
Il canone RAI, la tassa che da anni grava sulle spalle degli italiani, è destinato a raddoppiare.
Un fulmine a ciel sereno, una batosta che rischia di affossare ulteriormente le già precarie finanze delle famiglie.
La rabbia e l’indignazione serpeggiano tra la gente, che si sente presa di mira da un sistema che sembra volerla dissanguare fino all’ultima goccia.
Le domande si affollano nella mente di tutti: come potremo far fronte a questa ennesima stangata?
Quali sacrifici dovremo ancora sopportare per mantenere in vita un servizio che molti considerano obsoleto e inefficiente?
Un salasso per le famiglie
Una stangata si abbatte sulle famiglie italiane: il canone RAI, già considerato da molti un balzello ingiusto, rischia di raddoppiare per effetto di una norma introdotta dalla legge di Stabilità 2016. La misura, che ha lasciato molti contribuenti all’oscuro, prevede l’addebito automatico del canone TV su entrambe le bollette della luce in caso di due contratti distinti intestati ai coniugi, a meno che non venga presentata un’apposita autocertificazione. La nuova normativa, che mira a contrastare l’evasione fiscale, rischia di colpire duramente le famiglie con due contratti di fornitura elettrica, spesso legati a situazioni di separazione o di convivenza in abitazioni diverse. In questi casi, il canone RAI verrebbe addebitato automaticamente su entrambe le bollette, raddoppiando di fatto l’importo da versare.
Per evitare questa stangata, è necessario presentare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate, dichiarando che il canone è già pagato da un membro del nucleo familiare. La dichiarazione, che ha validità annuale, deve essere inviata entro scadenze precise: 30 aprile 2016 per l’invio tramite raccomandata A/R e 10 maggio 2016 per l’invio telematico. La normativa colpisce in particolare le famiglie con due contratti di fornitura elettrica intestati a coniugi diversi, anche in caso di seconde case. In quest’ultimo caso però, è necessario fare attenzione che sulla bolletta non risulti “uso domestico residente”, in quanto in quel caso non dovrebbe scattare nessun addebito. Chi non presenta l’autocertificazione nei termini previsti rischia di vedersi addebitare il doppio del canone in bolletta.
Un cambiamento che fa discutere
La nuova modalità di addebito del canone RAI ha suscitato numerose polemiche, con molti contribuenti che si sentono penalizzati da una norma considerata ingiusta e vessatoria. La necessità di presentare un’autocertificazione, con scadenze precise e modalità complesse, rappresenta un ulteriore onere burocratico per i cittadini.
Per evitare spiacevoli sorprese, è fondamentale informarsi sulle nuove modalità di addebito del canone RAI e, se necessario, presentare l’autocertificazione entro i termini previsti. Si consiglia inoltre di conservare con cura la ricevuta dell’invio, in caso di contestazioni future.