UFFICIALE IMU 2025, da ora va sull’anno di nascita: se hai superato questi anni lo paghi la metà

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IMU dimezzata (Foto di Francesco Nigro da Pixabay) - pianoinclinato.it

IMU ridotta, ma solo per chi rientra in una certa data di nascita. Paghi la metà se hai superato questi anni, è ufficiale. 

Come ogni anno, si avvicina la scadenza per il pagamento dell’IMU, l’imposta municipale sugli immobili. È uno di quegli appuntamenti fiscali che molti proprietari di case ormai conoscono bene.

Una tassa, come ben sappiamo, che  si applica sugli immobili  ma non su tutti. L’abitazione principale, cioè quella in cui si vive davvero, di solito è esente.

A pagarla sono quindi i proprietari di seconde case, immobili affittati o sfitti, terreni e fabbricati vari. Ma ci sono tante eccezioni, ed è bene fare attenzione.

Ci sono casi in cui l’IMU non si paga, e le regole possono cambiare da Comune a Comune. Ora si parla anche dell’anno di nascita che ti permette di dimezzarla. Ma che significa?

IMU: conta anche l’anno di nascita?

Abbiamo ormai imparato che l’IMU  cambia molto in base alla situazione personale: dove si vive, come si usa l’immobile, e anche se ci sono familiari coinvolti. Insomma, non è una tassa uguale per tutti, e per fortuna ci sono diversi modi per ridurla o evitarla del tutto.

Per esempio l’abitazione principale, come detto, è esente. Per legge  non si pagala tassa sulla casa dove si vive con la propria famiglia, cioè dove si ha la residenza anagrafica e si abita abitualmente. Questa è considerata la prima casa ed è protetta da questa agevolazione, tranne nei rari casi in cui rientri in categorie di lusso come ville di una certa metratura, castelli, palazzi. Altra esenzione importante riguarda gli anziani o i disabili che si trasferiscono in modo permanente in strutture sanitarie o case di riposo. In questo caso, possono non pagare l’IMU sulla loro abitazione, ma solo se non è affittata e se il Comune ha previsto questa agevolazione. E come pagarla la metà in base all’anno di nascita?

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Vecchio casolare (Foto di Massimiliano Sconda da Pixabay) – pianoinclinato.it

Quando l’IMU si dimezza

Nel 2025 ci sono anche diversi casi in cui l’importo si riduce del 50%. Ad esempio, se si dà una casa in comodato gratuito a un figlio o a un genitore (con contratto registrato), oppure se l’immobile è inagibile. Anche i pensionati residenti all’estero, in alcuni casi, pagano la metà.

E per concludere, ecco svelato il mistero sull’età: non si tratta di quella del proprietario, ma dell’edificio. Gli immobili storici o di particolare interesse artistico beneficiano infatti di uno sconto del 50%. Quindi consigliamo di informarsi presso il proprio Comune per scoprire se si ha diritto a qualche agevolazione.