Sanatoria fiscale 2025, APPROVATO lo stralcio di tutti i debiti: Agenzia delle Entrate rimane a bocca asciutta

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Arriva una nuova Sanatoria Fiscale e saranno stralciati tutti i debiti. Agenzie delle Entrate può chiudere i battenti.
Negli ultimi anni sempre più italiani si sono trovati a fare i conti con vecchie cartelle esattoriali rimaste in sospeso.
Si tratta spesso di debiti accumulati molto tempo fa, magari in periodi difficili, che oggi sembrano impossibili da saldare. In tanti vivono con questa ombra fiscale che non accenna a sparire. Una spada di Damocle sulla testa.
E anche per chi lavora all’interno dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione la situazione è diventata quasi insostenibile.
L’ammontare dei crediti accumulati ha raggiunto cifre da capogiro, con oltre 1.200 miliardi di euro in cartelle ancora aperte. Per questo, lo Stato ha deciso di stralciare tutti i debiti. E addio cartelle, finalmente. Ma cosa succederà, e quando?
Sanatoria fiscale: arriva lo stralcio totale
Il fatto è che una parte enorme di questi soldi è già considerata persa. Molte di queste cartelle non sono più recuperabili perché alcuni debitori sono deceduti, altri sono falliti, altri ancora non possiedono nulla da cui lo Stato possa recuperare il dovuto. Eppure, queste pratiche restano lì, alimentando un sistema pesante e costoso, che ormai ha perso efficacia.
E allora viene da chiedersi: ha davvero senso continuare a rincorrere debiti che non verranno mai pagati? È proprio su questo punto che il Parlamento italiano ha iniziato a riflettere, portando sul tavolo una proposta che potrebbe cambiare tutto.
Nessun debito è più dovuto
Si parla infatti di una misura davvero straordinaria: un condono fiscale “tombale”, cioè una cancellazione definitiva di tutti quei debiti che non hanno più speranza di essere recuperati. Nello specifico, come spiega brocardi.it, si parla delle cartelle esattoriali più vecchie, quelle tra il 2000 e il 2010. Questa sanatoria riguarderebbe soprattutto le situazioni più delicate: persone che hanno perso il lavoro, si sono ammalate, o hanno vissuto eventi gravi che li hanno messi in ginocchio. Eliminare questi debiti significherebbe alleggerire la vita a milioni di cittadini e, allo stesso tempo, snellire il lavoro dell’Agenzia.
In attesa che la misura venga eventualmente approvata, restano disponibili altre soluzioni più leggere, come la definizione agevolata e la rottamazione-quater, che permettono di pagare solo la quota capitale in più rate, senza sanzioni o interessi. Ma se il condono verrà inserito nella Legge di Bilancio 2026, sarà un vero punto di svolta. Lo Stato rinuncerebbe a una parte dei suoi crediti guadagnando in efficienza, e milioni di italiani potrebbero finalmente voltare pagina.