Bollo auto, scatta il decreto nascita: tutti quelli nati prima del 1994 non lo pagano più | Non serve nemmeno la domanda

Bollo auto storiche- Foto di Quentin Martinez da Pexels-PianoInclinato.it
Addio tassa di possesso per le auto più datate: ecco cosa succede a “chi” è nato prima del 1994 quando arriva il momento di pagare il bollo auto.
Il nuovo provvedimento che riguarda il pagamento del bollo auto in Italia solleva molti italiani dall’esborso di denaro per questa incresciosa tassa.
Non si tratta di una misura legata all’età del proprietario, ma alla data di costruzione del mezzo, che deve collocarsi dal 1994 all’indietro.
Le vetture con oltre trent’anni alle spalle sono ora esentate dal pagamento della tassa automobilistica, senza bisogno di inoltrare alcuna richiesta.
L’esenzione è automatica e si applica solo ai veicoli destinati a uso esclusivamente personale, cioè non impiegati per fini professionali o commerciali.
Auto storiche: come funziona l’esenzione dal pagamento del bollo auto
Il criterio di riferimento è l’anno di costruzione, che salvo prova contraria coincide con la prima immatricolazione. È sufficiente, dunque, che il veicolo risulti fabbricato prima del 1° gennaio 1994 per rientrare nel beneficio. L’obiettivo del decreto è duplice: da un lato semplificare l’apparato burocratico per i contribuenti, dall’altro valorizzare il parco circolante di interesse storico.
La normativa chiarisce che per accedere all’esenzione totale, il veicolo ultratrentennale deve essere adibito a uso non professionale. Non è richiesta alcuna iscrizione a registri storici né la presentazione di moduli specifici: basta che il mezzo non venga utilizzato per attività lavorative. In questo caso, il bollo non è dovuto e non sono previste procedure ulteriori. La misura è valida su tutto il territorio nazionale, ma con alcune peculiarità regionali. Se invece il veicolo circola su strada pubblica, è richiesto il pagamento di una tassa forfettaria annuale: 25,82 euro per le auto, 10,33 euro per le moto. Durante la guida, il conducente è tenuto ad avere con sé la ricevuta del versamento, in quanto possono essere effettuati controlli dalle autorità.
Sconto sul pagamento del bollo auto per alcune categorie di auto: come si applica
Anche i veicoli ultraventennali, cioè costruiti tra il 1994 e il 2004, possono ottenere uno sconto del 50% sul bollo, a patto che siano riconosciuti di rilevanza storica. È necessario, in questo caso, un certificato rilasciato da enti accreditati come ASI, FMI o Registro Lancia. C’è bisogno anche dell’annotazione del documento sulla carta di circolazione.
Alcune regioni, come la Valle d’Aosta, hanno esteso dal 2022 i benefici anche ai veicoli registrati presso altri enti, come il RIVS e l’ACI Storico. Per queste agevolazioni è richiesta la presentazione di una domanda formale agli uffici regionali preposti. Si tratta di un riconoscimento concreto per chi contribuisce alla conservazione del patrimonio automobilistico italiano.