Iva, batosta finale a tutto il popolo, si passa al 25%: quel 3% se lo prendono loro | È ufficiale

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Aumento IVA (foto di Kampus Production da pexels) - pianoinclinato.it

Aumento IVA, quest’anno si passa al 25%, la notizia è ormai ufficiale, non resta che adeguarsi e abituarsi a pagare di più.

L’IVA, cioè l’Imposta sul Valore Aggiunto, è una tassa che paghiamo praticamente ogni volta che compriamo qualcosa. È inclusa nel prezzo finale, quindi spesso non ce ne accorgiamo nemmeno, ma c’è. E lo Stato ci fa parecchio affidamento.

In Italia, l’aliquota standard è al 22%, ma ce ne sono anche alcune ridotte per specifici beni e servizi, come spiega il sito dell’ Agenzia delle Entrate: “al 4%, per esempio per alimentari, bevande e prodotti agricoli, al 5%, per esempio per alcuni alimenti e al 10%, per esempio per la fornitura di energia elettrica e del gas per usi domestici, i medicinali, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio per specifici beni e servizi”.

Insomma questa imposta si applica su quasi tutto: cibo, vestiti, servizi, bollette… anche il biglietto del cinema o una pizza con gli amici.

E adesso sembra proprio che sia in arrivo un aumento. Il Governo ha deciso di ritoccare verso l’alto le aliquote per far quadrare i conti pubblici. I cittadini, purtroppo, non hanno voce in capitolo: quando lo Stato cambia l’IVA, tocca pagarla. Punto.

IVA: l’aumento è ufficiale

Ma come si dice, mal comune mezzo gaudio, ed è bene ricordare che non siamo soli: anche in Europa le cose stanno cambiando, come leggiamo su fiscooggi.it. Prendiamo la Slovacchia, per esempio. Dal 1° gennaio 2025 ha portato l’aliquota standard dal 20 al 23%, e quella ridotta dal 10 al 19%. Una bella botta. Però non tutto è stato peggiorato: per alcuni beni fondamentali, come alimenti base, farmaci e libri, l’IVA è stata addirittura dimezzata, passando dal 10 al 5%.

Anche l’Estonia si è mossa: a luglio 2025 salirà al 24% quella  standard, anche se solo per un periodo. Dal 2029 infatti dovrebbe tornare al 22%. Questa scelta è stata fatta per rafforzare la difesa del Paese, vista la situazione internazionale. Nel frattempo, aumentano anche le aliquote per hotel e pubblicazioni cartacee.

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Pagamento (foto di Tim Samuel da pexels) – pianoinclinato.it

La batosta per il popolo

La buona notizia è che almeno per il momento in Italia la situazione resta invariata. Parliamo infatti della Finlandia, dove l’IVA standard è stata alzata al 25,5%, e anche quella ridotta è cresciuta, passando dal 10 al 14%. Libri, farmaci, biglietti per musei e cinema… tutto un po’ più caro. Dal 1° giugno, persino caramelle e cioccolato saranno tassati come beni di lusso, con un bel 25,5%.

Insomma, come al solito quando i Governi cercano risorse, mettono le mani sulle tasse. E alla fine, chi paga siamo sempre noi.