DICHIARAZIONE DEI REDDITI, scatta la super detrazione: porti a casa 3900€ segnando questa spesa obbligata | Li recuperi senza limiti di Isee
Detrazione spese universitarie- Foto di Vanessa Garcia da Pexels -PianoInclinato.it
Chi compila la dichiarazione dei redditi 2025 può accedere ad un aiuto concreto per l’istruzione: ecco quanto si può recuperare dalle spese sostenute, senza distinzioni di reddito.
Il Governo italiano ha pensato a quello che si può definire come un vero e proprio salvagente per chi ha figli che frequentano l’Università o sta affrontando un percorso accademico in prima persona.
Si tratta della detrazione del 19% per le spese universitarie, un’agevolazione fiscale che interessa milioni di contribuenti e che è stata confermata da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
Questa voce da inserire nella Dichiarazione dei Redditi permette di recuperare fino a 3.900 euro, a seconda del tipo di corso e della zona geografica in cui si trova l’ateneo.
La detrazione si applica senza alcun limite legato all’ISEE: basta segnalare le spese nel quadro E del Modello 730, utilizzando il codice 13 nei righi E8-E10.
Detrazione spese universitarie: come viene calcolata in base alla disciplina e alla zona
Per accedere a quest’agevolazione bisogna seguire con attenzione la procedura. Le spese sostenute per la frequenza di corsi universitari, che si tratti di laurea, master, specializzazioni o dottorati, danno diritto a una detrazione IRPEF pari al 19%. Per chi frequenta università statali, la detrazione si calcola sull’intera cifra pagata per tasse e contributi, senza tetti massimi. Diverso è il discorso da fare per chi studia presso atenei privati o stranieri: in questo caso la normativa impone dei limiti di spesa, aggiornati annualmente dal MUR.
I massimali vanno da 2.500 a 3.900 euro e variano in base all’area disciplinare e alla posizione geografica dell’università, distinguendo tra Nord, Centro, Sud e isole. Anche le università telematiche e quelle estere rientrano nel beneficio, purché siano riconosciute come università legalmente costituite.
Rimborso spese per chi studia all’Università: come ottenerlo nel 730
Per chi studia Medicina o frequenta corsi post-laurea al Nord, la spesa massima detraibile arriva fino a 3.900 euro. Nel Centro Italia si scende a 3.100 euro, mentre nel Sud e nelle Isole il limite è di 2.900 euro. C’è una grande novità che riguarda i redditi superiori a 50.000 euro: in questo caso è prevista una riduzione della detrazione di 260 euro, introdotta dal Decreto Legislativo 216/2023.
Oltre i 120.000 euro di reddito le detrazioni iniziano a diminuire progressivamente fino ad azzerarsi a quota 240.000 euro. Questo calo non annulla affatto la convenienza della detrazione per la stragrande maggioranza dei contribuenti italiani che studiano o che hanno figli studenti universitari, considerando che per redditi inferiori a 50.000 euro l’agevolazione resta pienamente operativa e senza alcuna decurtazione.