Disastro AGENZIA DELLE ENTRATE, stanno arrivando a tutti le raccomandate VERDE FOGLIA: non firmare mai nulla | Ti levano tutto in 48h

Raccomandata verde (fonte bitontotv.it) - pianoinclinato.it
Fai attenzione alle raccomandate verde foglia in arrivo dall’Agenzia delle Entrate, meglio non firmare se non vuoi perdere tutto.
Le raccomandate sono, nella teoria, delle semplici lettere, ma nella pratica ogni volta che te ne vedi recapitare una non è una bella sensazione. Perché di solito vengono utilizzate per notificare comunicazioni importanti in modo tracciabile e certificato.
Possono essere inviate da enti pubblici, privati o professionisti, e hanno valore legale. Per questo motivo quando arrivano, ci mettono subito in allarme. Inutile negarlo, accade a tutti. Aprire la cassetta della posta e trovare un avviso di raccomandata ci fa sobbalzare. Il primo pensiero è quasi sempre negativo.
Spesso, infatti, le raccomandate sono associate a situazioni spiacevoli: contestazioni, debiti, richieste di chiarimenti o di versamenti. Certo, ci sono eccezioni: possono arrivare anche comunicazioni positive, come rimborsi o documenti richiesti. Ma nella percezione comune, il lato negativo prevale.
E se poi sulla busta o sull’avviso compare il nome “Agenzia delle Entrate”, il cuore comincia davvero a battere più forte. In questi casi, nove volte su dieci si tratta di un avviso di pagamento, una cartella esattoriale, o una richiesta di documentazione fiscale. E quando il colore dell’avviso è verde, in molti preferirebbero non firmare affatto.
Agenzia delle Entrate: la raccomandata verde da non firmare
Il verde è, in genere, un colore che ispira calma e fiducia. È il colore della speranza, della natura, della tranquillità. Ma in ambito fiscale, e soprattutto quando è associato alle raccomandate, assume tutto un altro significato. In questi giorni, poi, questo colore è protagonista di un nuovo tipo di truffa.
Si tratta di un finto avviso di raccomandata che non arriva nella buca delle lettere, ma via email. Il messaggio ha come oggetto: Avviso Raccomandata #ARXXXXXXX”, dove il codice varia per sembrare più autentico. Il testo cita falsamente enti ufficiali come Agenzia delle Entrate-Riscossione e Ufficio territoriale , facendo riferimento a un inesistente Codice atto.
L’avviso che è meglio ignorare
Nel corpo dell’email è spesso presente un link che invita a consultare la notifica. Cliccandoci, l’utente finisce su una pagina web contraffatta, dove trova il logo dell’Agenzia delle Entrate e una schermata di login. Se si inseriscono le credenziali, queste vengono rubate e usate dai truffatori. In alcuni casi, viene persino mostrato un finto documento, apparentemente firmato da “Agenzia Entrate – Riscossione”.
La classica truffa di phishing, dove i malfattori cercano di carpire dati personali sfruttando nomi noti di uffici, enti o istituti bancari. Anche in questo caso invitiamo alla massima cautela. In caso di email sospette, non bisogna cliccare su link, aprire allegati o fornire credenziali, dati personali o bancari. È fondamentale ignorare il mittente. E se proprio ti viene un dubbio, contattalo direttamente attraverso i canali ufficiali per chiedere chiarimenti.