“2 giorni fa ho preso una Tachipirina”: ritiro della patente scattato immediatamente | Il nuovo Codice della Strada non lascia scampo

Farmaci da banco- Foto di Ron Lach da Pexels-PianoInclinato.it
Anche un semplice farmaco da banco può rappresentare un rischio per gli automobilisti italiani: ecco cosa dice il nuovo Codice della Strada e come tutelarsi.
Si è accesa la polemica dopo la diffusione del racconto di un automobilista italiano che si è visto ritirare la patente e sequestrare l’auto per un motivo apparentemente molto banale.
Due giorni prima, infatti, aveva assunto una semplice Tachipirina che avrebbe dato esito positivo durante il test antidroga effettuato dagli agenti in occasione di un controllo su strada.
L’automobilista ha raccontato di essere stato trattato come un vero e proprio criminale solo per aver usato un farmaco di libera vendita utilizzato comunemente contro febbre e dolori.
Non si tratta di un caso isolato: alcuni farmaci, anche molto diffusi, possono infatti alterare l’esito dei test rapidi effettuati su strada, generando falsi positivi e conseguenze legali rilevanti.
Farmaci che possono dare esito positivo ai test antidroga effettuati dalle forze dell’ordine
Secondo quanto dicono gli esperti esiste un reale rischio di falsi positivi nei test antidroga, che non riguarda solo la Tachipirina. Nel Manuale MSD è riportato che tra i farmaci che possono interferire con i test salivari c’è anche l’ibuprofene, che in alcuni casi può far risultare la presenza di marijuana. Stesso discorso vale anche per i medicinali da banco contro il raffreddore contenenti pseudoefedrina, in grado di simulare l’assunzione di anfetamine.
Anche alcuni antidepressivi o medicinali per le allergie possono provocare risultati inattesi. Ci sono dei casi in cui anche alcuni alimenti possono alterare gli esiti dei test: i semi di papavero possono simulare la presenza di oppiacei.
Cosa prevede il Codice della Strada in caso di test positivo alla droga
Bisogna ricordare che il test salivare che viene utilizzato durante i controlli stradali non ha valore definitivo. Se è positivo, ci si deve sottoporre ad accertamenti più approfonditi. Le misure cautelari come il ritiro della patente e il sequestro del veicolo, però, scattano automaticamente. Chi utilizza medicinali o cannabis a uso terapeutico con prescrizione medica dovrà, invece, essere valutato dalla Commissione Medica Locale. Quest’ultima stabilirà caso per caso l’idoneità alla guida.
Il nuovo Codice della Strada ha introdotto regole molto più severe per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Attualmente le forze dell’ordine non hanno più l’obbligo di dimostrare uno stato di alterazione psicofisica del conducente prima di procedere ai test. Chiunque, quindi, può essere sottoposto ai test antidroga anche in assenza di comportamenti sospetti alla guida.