“Non voglio dirlo ancora, mi dia il suo 3916”: Posto di blocco, la Finanza ha multato tutti in serie | Lo chiedono matematicamente

Uomo in automobile- Foto di Norma Mortenson da Pexels-PianoInclinato.it
Bisogna prestare molta attenzione ai controlli da parte della Guardia di Finanza ai posti di blocco: ecco i codici che possono essere richiesti e quali sono le conseguenze.
Molti automobilisti italiani si sono ritrovati ad essere protagonisti di episodi di controllo abbastanza controversi da parte degli agenti della Guardia di Finanza.
Durante la verifica ad un posto di blocco su strada, infatti, ci si è ritrovati a dover dimostrare di aver effettuato il pagamento di una delle tasse più odiate.
Questa appare come la nuova strategia di accertamento fiscale sul territorio, legata in particolare al versamento dell’IMU sulle aree fabbricabili.
Il codice tributo 3916, in apparenza solo una delle tante sigle del Fisco italiano, è oggetto di controlli mirati, a cui seguono multe immediate per chi non può dimostrarne il pagamento.
Codice tributo 3916: a cosa corrisponde e perché può essere richiesto dalla Guardia di Finanza
Questo codice composto da 4 cifre identifica i pagamenti dell’IMU per le aree fabbricabili, cioè i terreni sui quali è possibile costruire. La voce fiscale è interesse dell’attenzione da parte dei Comuni: la tassa concorre, infatti, ad arricchire le casse degli Enti locali. Per comprendere bene il meccanismo di controllo bisogna ricordare che a differenza delle abitazioni principali, che in gran parte dei casi sono esentate dal pagamento IMU, le aree edificabili sono soggette a imposizione piena.
Il calcolo dell’IMU su questi terreni si basa su parametri tecnici come l’indice di edificabilità, la destinazione urbanistica, eventuali costi di urbanizzazione e, soprattutto, i valori medi di mercato delle zone limitrofe. Regolarmente vengono pubblicati i riferimenti comunali per la determinazione del valore imponibile. Chi possiede un terreno edificabile deve versare l’IMU in due scadenze: 16 giugno per l’acconto e 16 dicembre per il saldo, attraverso il modello F24, indicando appunto il codice 3916.

Posti di blocco per accertamenti fiscali: cosa si rischia per il mancato pagamento
La vera novità è rappresentata dal fatto che durante un normale posto di blocco della Guardia di Finanza, si può essere sottoposti alla verifica del pagamento di questo tributo. La richiesta legata al codice 3916 si inserisce all’interno di un’azione di prevenzione e contrasto all’evasione che si è fatta più capillare. Le pattuglie della Guardia di Finanza, in collaborazione con gli uffici tributi locali, incrociano i dati catastali, fiscali e anagrafici, individuando i proprietari di aree edificabili che risultano inadempienti.
In caso di fermo può essere richiesta anche la dimostrazione del versamento dell’IMU per quel tipo di proprietà. Di fronte all’assenza di questa ricevuta di pagamento le multe possono essere molto salate e possono scattare ulteriori controlli fiscali.