Non bere mai più questo digestivo: ti distrugge il fegato in pochissimo tempo | Te ne accorgi solo in sala operatoria

Bicchierino (foto di Airam Dato-on da pexels) - pianoinclinato.it
Sei amante del digestivo dopo i pasto? Elimina quest’abitudine, il bicchierino fa male al fegato, non berlo più.
Il popolo italico è noto per la sua passione per la buona cucina, un legame che si tramanda da generazioni.
La tradizione gastronomica del nostro Paese è vasta e variegata: ogni regione, ogni città, quasi ogni piccolo paese ha il suo piatto tipico che ne racconta la storia e la cultura.
Le tavole italiane, durante le festività o la domenica, sono sempre ricche di prelibatezze. Ci si siede a tavola nel primo pomeriggio e si rimane lì per ore, gustando piatti abbondanti e tradizionali. Non è raro che, dopo il pranzo, si continui a oltranza a mangiare frutta secca, noci o pistacchi. C’è sempre spazio per qualcosa di “sfizioso”. Questo soprattutto al Sud, dove la convivialità è un valore fondamentale.
Tuttavia, un elemento che accomuna tutta la Penisola, indipendentemente dalla regione, è la tradizione del digestivo o di un bicchierino al termine del pasto. Dopo aver mangiato, molti hanno l’abitudine di concedersi un piccolo bicchierino di liquore per aiutare la digestione. Ma è bene sapere che non tutti i digestivi sono uguali. Anzi, qualcuno fa veramente male al fegato.
Digestivo a fine pasto: questo fa male
Devi sapere che la realtà dei fatti è che l’alcol, sebbene sia spesso visto come un rito innocuo o comunque una cosa buona, non è realmente necessario per il nostro organismo. Il nostro corpo non ne ha affatto bisogno. Quando consumiamo alcol, il fegato si incarica di metabolizzarlo.
Durante questo processo, viene prodotta una sostanza tossica chiamata acetaldeide, che può causare infiammazione e danneggiare le cellule del fegato. La quantità di alcol che il fegato deve smaltire dipende ovviamente dal tipo di bevanda, dalla sua gradazione e dalla quantità che abbiamo ingerito. È ovvio che più alto è il contenuto alcolico, maggiore sarà il danno potenziale per l’organismo.

Evita il bicchierino
L’alcol contenuto nei superalcolici che tanto ci piacciono – ma anche in vino e birra, che sembrano più “innocui” – è l’etanolo, ed è il fegato che è il principale artefice del suo metabolismo. Più del 90% dell’alcol che assumiamo viene elaborato al suo interno; ma questo ha effetti tossici sulle sue cellule. Non è necessario arrivare all’ubriachezza per incorrere in danni al fegato: anche un consumo quotidiano e moderato di alcol può risultare dannoso nel lungo periodo. Ma qual è il bicchierino più dannoso?
Secondo pianolaureescientifiche.it, Mezcal e Tequila contengono circa il 35%-55% di alcol, e consumati spesso in shot, aumentano il rischio di danni epatici. Tra il 40 e il 50% invece troviamo la vodka, il rum, che ha un sapore dolce che ne maschera il contenuto superalcolico, e il whisky. Insomma è facile eccedere senza rendersene conto. La moderazione è la chiave.