Se sei in gravidanza, questi sono 3 integratori a base naturale che non possono mancare nella tua alimentazione: ecco i dettagli
Nella società moderna che avanza sempre di più, molto spesso consigliamo ai nostri utenti alcuni integratori naturali che migliorano la nostra vita quotidiana, ci danno energie e ci permettono di sentirci meglio e di rendere l’organismo sempre sano e forte. Alcuni lettori, però, ci hanno fatto alcune domande a riguardo di alcuni integratori ma associati alla gravidanza, chiedendoci se ci fossero alcuni che potessero migliorare la nostra vita in questa fase di vita: in questo articolo ti sveleremo tuti i dettagli a riguardo.
Come sappiamo la vita di ogni donna è caratterizzata per l’appunto da fasi di vita che possono sicuramente mutare nel tempo; si parte dal periodo pre-concezionale, alla gravidanza fino alla menopausa. Per soddisfare i bisogni dell’organismo e prevenire carenze di micronutrienti essenziali, vi sono degli integratori che possono sicuramente migliorare la nostra situazione.
Grazie ad uno studio approfondito condotto da Irene Cetin, Direttrice dell’UOC Ostetricia presso il Policlinico IRCCS Ca’ Granda e docente presso l’Università degli Studi di Milano e Integratori & Salute, si è approfondito il discorso di prendere degli integratori che possono migliorare la nostra situazione e possono perfino diminuire il rischio di contrarre delle malattie piuttosto gravi.
Ovviamente la prima cosa che ti consigliamo è quella di seguire una dieta bilanciata che prevede tutti gli alimenti che servono per soddisfare i bisogni nutrizionali. Si legge: “Frutta e verdura, per la fibra, le vitamine e i sali minerali, latte e latticini per il calcio, carne e legumi per il ferro e le proteine, e pesce per gli omega-3 e la vitamina D sono fondamentali ogni giorno”.
Come vi abbiamo appena accennato, i nutrienti di una dieta bilanciata sono essenziali per la vita del nostro organismo che si mantiene forte e sano. L’integrazione per una fase pre concezionale è quella di inserire dell’acido folico poiché riduce significativamente il rischio di difetti del tubo neurale nel feto, così come il ferro spesso carente nelle donne in età fertile.
Si legge: “Una sua carenza già prima del concepimento può influire negativamente sul decorso della gravidanza, con conseguenze potenziali anche per lo sviluppo placentare”. Nella gravidanza, invece, le cose cambiano: “Nella prima fase della gestazione, la vitamina D contribuisce a favorire l’impianto embrionale. È essenziale per l’accrescimento dello scheletro, la mineralizzazione ossea, l’omeostasi del calcio e, nel terzo trimestre di gravidanza, l’assorbimento del calcio attraverso la placenta”.
L’importane è assumere la vitamina D in maniera seria e con quantità giuste e moderate.
Si legge. “A dosi moderate è raccomandata da diverse società scientifiche ed è sicura a partire dal periodo pre-concezionale fino all’allattamento. Può avere effetti positivi sullo sviluppo cerebrale e lo sviluppo cognitivo perinatale”.
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